MULTI-verso di culture e cotture

Il Festival ricco di assaggi, experience e dibattiti torna per il secondo anno all’interno delle celebrazioni dei 150 anni del rione
(Numero 55 – Bimestre set-ott 2024 – Pagina 14)

Dal 19 al 22 settembre 2024 è tornato MULTI, viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono. Sempre nell’ambito della programmazione dell’Estate Romana, organizzato da Slow Food Roma e Lucy, il Festival delle culture e cotture, di cui Il Cielo sopra Esquilino è media partner, si prefigge per il secondo anno di unire in modo del tutto nuovo le diverse forme di cultura: dalla letteratura alla musica, dalle arti coreutiche alle danze popolari, fino ad esplorare le sfumature gastronomiche del mondo.
MULTI, insieme a tanti festival e realtà, fa parte della rassegna ‘Esquilino 150’.
Il suo teatro a cielo aperto, anche quest’anno è l’ombelico della caput mundi: piazza Vittorio Emanuele II. Nei suoi giardini una staffetta di oltre 100 appuntamenti, tra cui incontri dedicati alla cultura gastronomica del mondo curati da Slow Food Roma, incontri letterari curati da Lucy, laboratori per adulti, presentazioni di libri, dibattiti, show-cooking, degustazioni nell’aria Horti magici, proiezioni di film e laboratori per i più piccoli.

Le modalità di cottura
sono il filo conduttore di MULTI

Le modalità di cottura, per natura inclusive, abbattono le distanze, rappresentando un elemento che gioca un ruolo essenziale per il sapore del piatto, diventando l’anima del suo sapere nativo. Tutto questo si declina per un totale di oltre 60 piatti comunitari cucinati da chi li porta nell’anima e li condivide come atto di comunione.
Nicola Lagioia, premio Strega 2015 che lanciò molti anni fa l’idea della manifestazione durante un’intervista al Cielo, e Francesca Rocchi hanno inaugurato, con il consueto talk con ospiti istituzionali, quattro giorni di festa nella piazza più grande di Roma, dove piatti da tutto il mondo e le arti, molteplici e multiculturali per definizione, si incontrano per celebrare la diversità e l’inclusione.
Novità di quest’anno il ‘Fuori MULTI’ che ha previsto tornei sportivi, tour ed esplorazioni del rione. Inoltre, in collaborazione con Città Metropolitana di Roma e Mercato Centrale Roma, un nuovo approfondimento culinario dedicato alle Comunità, durante una giornata che ha alternato masterclass di cucina identitaria a momenti di riflessione, per finire con una cena solidale.

Stefanina Sgambati

PROVA LA RICETTA: Samosa
I Samosa sono invitanti fagottini dal morbido ripieno speziato. Questo popolare street food pare sia nato in Medio Oriente, ma grazie ad antichi scambi commerciali è diventato uno degli snack più apprezzati della cucina asiatica. Consistono essenzialmente in un fragrante guscio di pasta che viene fritto e farcito con un mix di patate e verdure estremamente variegato, a cui possono essere aggiunti anche carne. Non esiste una ricetta ufficiale e la farcitura generalmente si adatta alla provenienza o alla religione della famiglia che li prepara.
Istruzioni
Preparate un impasto con farina, sale, ajwain, burro chiarificato e acqua fredda, lavorandolo fino a renderlo liscio ed elastico. Lasciate riposare in frigo per 20 minuti. Nel frattempo, cuocete a vapore le patate, sbollentate i piselli e poi mescolateli insieme. Tostate garam masala e peperoncino in una padella, unite le patate, i piselli e il sale, cuocendo per pochi minuti. Stendete l’impasto in dischi sottili dello spessore di circa 2 mm; tagliate a metà il disco di pasta e sigillatene il diametro con un goccio di acqua formando così un piccolo cono che terrete in mano; riempiteli con il ripieno e chiudeteli. Friggete i samosa fino a doratura e serviteli caldi con chutney di mango o raita di menta e coriandolo.

INGREDIENTI
(Per 4 persone)
350 g di farina
2 cucchiai di burro chiarificato
½ cucchiaino di Ajwain
1 cucchiaino di sale
4 patate medie
180 g di piselli
Zenzero fresco q.b.
½ cucchiaino di garam masala
½ cucchiaino di peperoncino in polvere
½ cucchiaino di Amchoor
Olio di girasole q.b.
Acqua q.b.