Stop del Tar al mercatino del fine settimana. Per i giudici il diniego del Municipio è legittimo
(Numero 12 – Bimestre mar-apr 2017 – Pagina 6)
I condomini di piazza Vittorio cantano vittoria nella contesa contro le bancarelle. A gennaio, il Tar del Lazio ha emesso un’ordinanza che ha respinto la richiesta, avanzata dall’associazione culturale “Non ti scordar di me”, di annullare una determinazione dirigenziale (prot. ca/196247/2016) del I Municipio, datata 25 novembre 2016. Nell’atto amministrativo si negava l’occupazione di suolo pubblico agli ambulanti, riuniti nell’organizzazione dal nome romantico, in occasione dei fine settimana e delle festività natalizie. La motivazione del diniego era semplice: il mercatino non ha mai goduto del favore dei condomìni che si affacciano sulla piazza. Tutto il perimetro dell’area, infatti, è proprietà privata degli stabili, anche se con servitù di passaggio pubblico, e il Municipio ha agito tenendo conto della contrarietà dei proprietari e di tanti cittadini.
Parola ai residenti. Il malumore contro i banchi che per tutto l’anno stazionano sotto i portici e specie a Natale occupano gran parte del passaggio non nasce oggi. Sono anni che i residenti chiedono all’Amministrazione comunale di essere ascoltati. “Ad aprile – racconta uno dei condòmini che vuole mantenere l’anonimato – abbiamo deciso con gli altri proprietari di fare una raccolta firme e di presentare un esposto all’allora commissario straordinario Francesco Paolo Tronca”. Passa l’estate e la burocrazia si mette in moto. Il 26 ottobre viene indetta una Conferenza dei servizi a cui partecipano la Sovrintendenza capitolina e la Soprintendenza speciale dell’area archeologica, la Polizia Locale, il dipartimento di Attuazione Urbanistica e il responsabile del Commercio del Municipio. Tutti gli enti danno parere negativo alla richiesta dell’associazione di allestire un nuovo mercato natalizio. “Durante la Conferenza – ricorda il residente – il presidente della “Non ti scordar di me”ha tirato fuori anche una dichiarazione firmata da un abitante che si autoproclamava presidente degli inquilini di piazza Vittorio in cui concedeva il comodato d’uso dei portici. Inoltre la rappresentante della polizia locale ha chiesto di mettere a verbale i dubbi sulla regolarità delle firme che a sua volta l’associazione aveva raccolto in favore del mercatino”.
Il ricorso. A circa un mese dalla Conferenza dei servizi, arriva la determinazione dirigenziale che vieta il mercatino. La “Non ti scordar di me” si muove subito e fa ricorso al tribunale amministrativo, dove è stata fondamentale la costituzione in giudizio dei condòmini. L’ordinanza di gennaio rappresenta infatti una pietra miliare per gli inquilini: “Il Tar ha riconosciuto finalmente che i portici, di proprietà privata, per essere utilizzati debbono avere l’approvazione dei condomini”.
Le ragioni del Tar. I giudici amministrativi, nell’ordinanza, hanno quindi riconosciuto la legittimità del diniego del Municipio, forte dell’assenza di “pertinenti liberatorie rilasciate dai condòmini proprietari”, “nonché – si legge ancora – sulla indubbia opposizione manifestata”. Le dichiarazioni favorevoli da parte di alcuni palazzi sono state giudicate insufficienti e inoltre, a gravare sul giudizio, è stata la morosità dell’associazione di bancarelle nel pagamento della Cosap, il canone di occupazione di suolo pubblico.
Nel resto dell’anno. Almeno stando alle carte e al giudizio del Tar gli stand di prosciutti e paccottiglia di dubbio gusto che ingombravano i portici nei fine settimana non si dovrebbero ripetere. Ma dal Municipio fanno sapere che ci sono speranze anche per l’eliminazione delle altre bancarelle che stazionano sempre sulle aree condominiali 365 giorni l’anno. “Oggi – ha dichiarato la minisindaca Sabrina Alfonsi, all’indomani dell’ordinanza – siamo in grado di procedere alla verifica della legittimità del posizionamento anche delle altre bancarelle presenti sotto i portici”.
M. Elisabetta Gramolini