Il mondo a scuola Num.12

(Numero 12 – Bimestre mar-apr 2017 – Pagina 14)

BAMBINI IN AZIONE
Il 19 gennaio c’è stata un'”invasione” di genitori alla ricerca di una scuola per i propri figli.
Le presentazioni della Di Donato sono state uniche grazie ai ragazzi, che l’hanno dipinta e, con tutto il loro impegno e il loro legame, hanno dimostrato che con il cervello si può riuscire a far risplendere la propria scuola, mettendo in buona luce tutte le classi e il plesso scolastico.
Hanno mostrato quanti splendidi lavori, progetti e articoli (come questo) si elaborano e si realizzano: hanno fatto vedere come si lavora in classe.
Un gruppo, poi, è salito in biblioteca per far visitare la struttura ed evidenziare il nostro amore per il Libro e per la lettura, ma non è stata una semplice spiegazione: è stata una rappresentazione nella sua particolarità.
Negli occhi dei genitori si leggevano interesse e partecipazione, si capiva anche dalle domande che ponevano.
Secondo voi, avranno “rimembrato” la loro scuola?
Ma non tutti hanno regalato soddisfazione, c’è stato qualcuno un po’ pignolo.
Classe V-D

GRAFFIAMO I GRAFFITI
Chiamiamo la “polizia” o la “pulizia”?
Secondo voi quali saranno le emozioni della scuola?
PAURA – Aiuto! Secondo me questa è una minaccia. I disegni si potrebbero trasformare in realtàààààà! Potrebbero anche pensare che noi siamo a favore della guerra!
TRISTEZZA – La nostra bella parete! Perché proprio in questa scuola! Ai ragazzi che lo hanno fatto non piace questo istituto.
DISGUSTO – Mmmmm…, oggi si sentono tutti strani, invece io mi sento come sempre, cioè DISGUSTATA. Almeno potevano incaricare un “tatuatore” migliore.
RABBIA – Adesso basta, oggi non conterò fino a 3, il mio 0 dice tutto. Gli estintori non costano mica poco, perciò chiamate tristezza che mi spegnerà. Vediamo ora che cosa si inventerà GIOIA.
GIOIA – Evviva! Abbiamo una dimostrazione di “intelligenza” degli umani (è ironico). Guardiamo il lato positivo: almeno la vernice può vedere l’Esquilino e non più il suo negozio e poi…grazie a questi graffiti la VD ha realizzato questo articolo.
Classe V-D

IL GIOCO DELLE API
Avete mai giocato al gioco delle api? E’ semplice: si tira il dado e con il proprio segnaposto, si contano le caselle ripercorrendo la vita delle api fino al momento dell’assaggio del miele. A questo punto avete vinto!!!
La prima casella è l’ape regina, è grazie a lei che può formarsi un alveare. Ma, se tirate ancora, fate il volo nuziale con il fuco, vedrete l’ape regina deporre le uova dentro le celle che le api operaie, chiamate muratrici, costruiscono con la cera e che le api spazzine puliscono con cura. Quando le uova si schiuderanno, troverete le api nutrici accudire le larve, le api guardiane proteggere dagli intrusi l’alveare e le bottinatrici tornare con il polline.
Ogni operaia ha il suo compito, non ce n’è uno più importante degli altri, perché tutte sono ugualmente indispensabili per il buon funzionamento dell’alveare, solo la collaborazione e il reciproco rispetto può far sopravvivere questa casa così affascinante.
E’ venuto a scuola un apicoltore con la tuta gialla e dei favi con il miele. Ci ha fatto vedere come si fa a raccoglierlo togliendo l’opercolo fatto di cera. Abbiamo assaggiato il miele: era buonissimo!
Abbiamo messo il miele dentro lo smielatore e visto il saturatore dove il miele deve riposare, solo dopo si possono riempire i vasi. Il miele ha sapori diversi come diversi sono i fiori da cui le api raccolgono con la loro lingua il polline.
Purtroppo il pericolo è in agguato: i pesticidi usati in agricoltura, inquinando i fiori, fanno ammalare le api, mentre le onde elettromagnetiche fanno loro perdere l’orientamento, così a volte non riescono a tornare nel loro alveare. Dobbiamo fare qualcosa per proteggerle e non farle morire!
Su questo abbiamo lavorato nei primi mesi di scuola, ovviamente a modo nostro: disegnando, raccontando, pitturando, costruendo, mangiando, giocando, drammatizzando, cantando, inventando, scrivendo, cantando, recitando e…divertendoci tantissimo come al solito. Per Natale abbiamo preparato una recita. Eravamo emozionati quando eravamo sul palco con le tende ancora chiuse e le luci spente in sala…ma ce l’abbiamo fatta!
La sezione F della scuola dell’infanzia Di Donato

PENNINO E CALAMAIO
In occasione dei 90 anni della sua fondazione, la scuola Federico Di Donato ha lanciato il concorso “Premio pennino e calamaio”. I ragazzi delle diverse classi possono partecipare in vario modo, con elaborati sul tema della scuola e della sua nascita.
La premiazione è prevista per la seconda metà di maggio. Nello stesso periodo sarà allestita anche una mostra dedicata ai 90 anni della scuola.

Alunni Di Donato