Esquilino Basket: dove a vincere è lo sport

Una delle società sportive più grandi di Roma. Mancano gli impianti a norma ma non l’altruismo
(Numero 15 – Bimestre nov-dic 2017 – Pagina 10)

Tra le tante realtà associative del rione, quella dell’Esquilino Basket, o meglio del Gruppo Sportivo Dilettantistico Esquilino, dimostra certamente meglio di ogni altra ciò che la passione, accompagnata da un serio e duraturo impegno, è in grado di costruire.
Sport accessibile a tutti. La storia parte da lontano, oltre 20 anni fa, quando un piccolo gruppo di genitori decise di attivarsi per consentire ai propri figli di fare sport in zona a prezzi accessibili. “Era il 1995. La prima riunione si tenne in casa mia, eravamo otto genitori ma fummo solo in sei a decidere di impegnarci nel progetto”, racconta Claudio Silvestri, presidente e storico fondatore del gruppo sportivo. Nacque così, anche grazie al sostegno dell’allora dirigente scolastico, l’associazione Genitori del 59° Circolo Didattico, che all’epoca includeva i plessi delle scuole Bonghi e Di Donato. I primi corsi, destinati ai bimbi delle scuole elementari, furono quelli di danza classica e minibasket, tenuti all’interno degli stessi istituti.

Grande partecipazione. Da quel primo nucleo prese poi vita nel, 1998, il Gruppo Sportivo Aquilone, assieme alla stretta collaborazione con l’Associazione Genitori Di Donato. Successivamente, anche in seguito all’estensione dei corsi ai ragazzi più grandi, la società assunse il nome attuale di Gruppo Sportivo Esquilino. Fin da subito, grazie all’affiliazione alla Federazione Pallacanestro e al Centro Sportivo Italiano, i corsi furono affiancati dalla partecipazione ai campionati regionali nelle diverse categorie. Già al primo anno il gruppo contava 120 tesserati, che sono cresciuti di anno in anno fino a raggiungere i 440 della scorsa stagione. “Il nostro maggiore orgoglio però – dice Silvestri – è la partecipazione femminile, che costituisce la metà dei nostri tesserati a fronte di una media nazionale che non supera invece il 13%”. Sono poche le società di basket in Italia che possono vantare un così alto numero di tesserate. Il programma di quest’anno include attività per ogni età, dai Pulcini e le Paperine (5-6 anni) alle due squadre Senior dei ragazzi e delle ragazze over 18, che militano rispettivamente in un torneo CSI e in serie C della Federazione.

Impianti insufficienti. Un numero di partecipanti così elevato non può che far emergere il problema degli impianti insufficienti. Oltre a quelli messi a disposizione dagli istituti scolastici, nel rione e in tutto il primo municipio c’è ben poco. Tra l’altro, nessuno di questi campi è a norma e non possono quindi essere utilizzati per i tornei dei ragazzi oltre i 14 anni. Così l’associazione è costretta ad investire consistenti risorse economiche per affittare ad ore altri impianti fuori zona. L’ideale sarebbe naturalmente riuscire a trovare nuovi spazi. “Con gli altri componenti del Comitato Direttivo – dice Claudio Silvestri – abbiamo più volte setacciato tutto il municipio con Google Maps alla ricerca di un’area da segnalare alle istituzioni, ma purtroppo le speranze in tal senso sono veramente poche”.

Il merito maggiore. Di successi, comunque, l’Esquilino Basket ne ha accumulati diversi. Non solo sul campo, dove nel corso degli anni e nelle varie categorie, sono arrivati anche titoli regionali. Il merito maggiore della società è quello di aver promosso la pratica dello sport anche tra chi non avrebbe avuto la possibilità di farlo. Oltre a praticare quote popolari (230€ a stagione per il minibasket e 350€ per il basket, che si riducono per chi ha più di un figlio), l’associazione ha da sempre consentito la partecipazione gratuita ad alcuni ragazzi e ragazze che altrimenti, per motivi economici o di altra natura, non avrebbero potuto. Ultimamente inoltre, grazie ad un accordo con la Fondazione Laureus Italia, che si è resa disponibile a coprire la metà della retta laddove occorra, il loro numero è addirittura raddoppiato.

Volontari e professionisti. Anche se a prezzi calmierati, le quote restano l’unica fonte di entrata dell’associazione. L’organizzazione e la dirigenza sono completamente poggiate sul volontariato. Le entrate servono però a coprire, oltre ai costi degli impianti, quelli dei professionisti necessari al buon andamento dei corsi (istruttori qualificati, custodi, segreteria),
una quindicina di persone in tutto. Quando poi a fine stagione resta qualcosa, si reinveste per rendere migliore il lavoro futuro. Ad esempio, lo scorso anno l’associazione ha finanziato il recupero di una parte dei seminterrati della scuola Bonghi dove sono stati ricavati due spogliatoi, completi di bagni e docce, che a breve saranno messi in funzione.

Lo spirito sportivo. “Il nostro desiderio – spiega Silvestri – è quello di creare nei ragazzi l’interesse a continuare con lo sport anche dopo l’adolescenza. Con Esquilino Basket hanno la possibilità di conoscere le altre società sportive, di farsi un’idea dell’offerta romana e regionale. Se vogliono tentare la sorte in qualche altra società più titolata noi ne siamo ben lieti. Di solito suggeriamo loro di andare in prestito, almeno inizialmente, così da aver possibilità di rientrare nel caso qualcosa non vada per il giusto verso”. Qualche ragazzo la strada l’ha trovata, come è successo ad esempio ad Emmanuel Enihe, che nemmeno diciottenne ha esordito in serie B nelle fila della CUS Ionico di Taranto. Emmanuel è riuscito a risollevare la sua famiglia da una difficile situazione. Grazie al basket e grazie all’aiuto del Gruppo Sportivo Esquilino.

[BOX]
Per informazioni sui corsi e le attività del Gruppo Sportivo Esquilino
Sito web: www.gsesquilino.it
Facebook: GS Dil Esquilino
Email: segreteria@gsesquilino.it

Riccardo Iacobucci