La fine di un bel viaggio

(Numero 57 – Bimestre gen-feb 2025 – Pagina 1)

Undici anni fa, quando il direttivo dell’associazione Il Cielo sopra Esquilino, che edita questo periodico, iniziò a confrontarsi sull’idea di lanciare un nuovo giornale rionale cartaceo, gli obiettivi prefigurati erano minimi: un trimestrale, 8 pagine in monocromia, un paio di migliaia di copie. Nonostante ciò, i dubbi erano tanti: chi avrebbe voluto finanziarlo? come si fondava una testata registrata per poter poi essere distribuita? ma soprattutto, chi ci avrebbe scritto? Il numero zero del Cielo sopra Esquilino nacque così e, nonostante i tanti dubbi, fu più forte la volontà di uno sparuto gruppo di redattori improvvisati e di una giornalista professionista a dirigerlo. Un’esperienza che si è potuta affermare e crescere grazie al sostegno di voi lettori e delle attività commerciali che hanno deciso di supportare e diffondere un progetto che da subito ha voluto porsi al servizio del territorio. Nessuno di quei redattori nel 2015 avrebbe pensato che questo periodico sarebbe durato così a lungo. Sono stati 57 numeri, più un numero zero, che ci hanno portato a conoscere meglio il nostro rione, la sua storia, il suo tessuto urbanistico e sociale. Ogni uscita del giornale è stata per i volontari un’occasione di crescita nel rapporto tra le tante comunità e le realtà, associative e commerciali. Un’esperienza che ci ha gratificato e arricchito immensamente. Oggi più che mai possiamo dire di apprezzare il nostro rione in tutte le sue sfaccettature.
Ma sono stati anche 10 anni di sacrificio, quello per la realizzazione di un giornale su base completamente volontaria: direzione, redazione, impaginazione e distribuzione (solo la stampa è stata affidata ad una tipografia, rigorosamente di zona). Abbiamo sempre cercato di essere una voce diversa, critica ma positiva. Ma prima ancora che informare, il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare un contributo per rafforzare lo spirito di comunità. Per questo anche noi dovevamo essere, come singoli e come redazione, un’immagine dell’Esquilino che avremmo voluto.
Se quello che avete tra le mani è l’ultimo numero del Cielo è perché ci siamo resi conto che per alcuni di noi questo impegno stava diventando sempre più difficile da sostenere e che quel sacrificio dell’attività si stava trasformando in fatica delle relazioni. Situazione che ha portato il direttore, dopo molti indugi, a dare le dimissioni e l’associazione a decidere per la chiusura anziché procedere, come in passato, con la nomina di un sostituto.
Dedichiamo quindi questo ultimo numero ai 10 anni passati insieme, ringraziando ancora una volta tutti voi – amici, lettori, sostenitori e follower – per averci accompagnato e supportato. Il Cielo Sopra Esquilino non sarebbe mai diventato ciò che è senza di voi. Ringraziamo tutti coloro che in questi anni hanno collaborato col giornale donandoci entusiasmo, creatività ed esperienza, raccontandoci le loro storie, fornendoci materiali e documentazione. Ringraziamo infine i tre direttori che si sono succeduti, Elisabetta Gramolini, Paola Mauti, Silvio Nobili, per la loro dedizione e per essersi assunti la responsabilità di questo percorso, guidandoci e infondendoci fiducia grazie alla loro professionalità.
La speranza è che lo spirito e i valori che hanno animato questo pagine non si disperdano e che presto possano dare vita ad un nuovo prodotto, uguale o migliore, che possa raccontare gli anni a venire di questo rione travagliato e meraviglioso.

La redazione