Piazza Vittorio APS’, nata per aumentare i controlli di zona, col tempo ha puntato su animazione e ricucitura del tessuto sociale, con attività a 360 gradi
(Numero 41 – Bimestre mag-giu 2022 – Pagina 5)
Molti cittadini hanno notato come negli ultimi mesi una serie di progetti hanno preso corpo: MusEQ e la DMO Esquilino sul versante turistico e culturale, le attività sportive sul versante dell’animazione dei giardini, la ripulitura dei pavimenti e delle colonne dei portici di piazza Vittorio su quello dei lavori pubblici. Attività che si concretizzano oggi ma che sono il risultato di un lavoro che va avanti da anni, uno sforzo per portare attenzione sull’Esquilino e ricucirne il tessuto sociale, che ha visto l’impegno di associazioni e cittadini e che le amministrazioni locali hanno cercato, con tutti i loro limiti, di accompagnare.
Tra i soggetti più attivi in questa campagna di animazione e promozione del territorio vi è Piazza Vittorio APS, associazione di promozione sociale presieduta da Giampiero Malagnino (Vicepresidente Enpam). Ci siamo rivolti al suo segretario generale, Vincenzo di Berardino (Direttore Sostenibilità in Enpam), per capirne meglio la mission.
Vincenzo di Berardino, come nasce Piazza Vittorio APS?
Piazza Vittorio APS è nata nel 2016 su istanza delle istituzioni nell’ambito dell’osservatorio sulla sicurezza della prefettura di Roma per il Primo Municipio. Il rione, e in particolare piazza Vittorio, stavano vivendo un momento particolarmente difficile, ed Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri, che ha sede a piazza Vittorio, ndr) fu sensibilizzato ad operare sul territorio. Quindi insieme ad altre realtà della zona, all’epoca attività commerciali, cercammo uno strumento per migliorare la vivibilità, soprattutto in termini di sicurezza, della piazza e delle vie limitrofe. Lo strumento individuato è stato l’associazione di promozione sociale.
I primi progetti sono stati, non a caso, la convenzione con l’associazione nazionale dei carabinieri per il monitoraggio della piazza e il finanziamento dell’installazione di telecamere di videosorveglianza sotto i portici. Quindi interventi sulla sicurezza per migliorare la sicurezza. Col tempo, però, ci siamo resi conto che rendere i luoghi più partecipati può contribuire a prevenire le emergenze. Oggi le nostre attività sono più focalizzate sul far vivere gli spazi pubblici, viverli meglio per aumentarne anche la sicurezza.
Quindi come sintetizzerebbe la vostra mission in una frase?
Migliorare la vivibilità di piazza Vittorio e di tutto il rione Esquilino.
Come scegliete i progetti da realizzare?
Chiaramente il principale criterio di valutazione sono i benefici che ne possono derivare per il rione. Sono molte le associazioni che, riconoscendoci come un soggetto quasi istituzionale, si rivolgono a noi proponendo collaborazioni, e ne siamo contenti. Nei limiti del budget a nostra disposizione, abbiamo massima libertà nel portare avanti una nostra progettazione e nell’accogliere le collaborazioni in base a serietà e qualità.
Quali sono le principali difficoltà che avete incontrato in questi anni?
Grandi difficoltà non le abbiamo mai avute. L’unico vero ostacolo riguarda gli aspetti amministrativi: iter burocratici talmente complessi, incerti e lunghi da far paura. Ma ormai siamo diventati esperti e oggi quello amministrativo è uno degli ambiti in cui possiamo dare sostegno a chi vuole operare sul territorio.
Un’altra difficoltà, che forse stiamo superando, grazie anche al lavoro di Gian Piero Ventura Mazzuca (che in Enpam segue le politiche territoriali, ndr), riguarda l’informazione ai cittadini: non sempre è facile comunicare tutte le attività che vengono realizzate.
Quali sono i progetti per il futuro?
Sicuramente ci sono la destination management organization DMO Esquilino, in cui siamo co-partecipanti, le attività della convenzione ‘Esquilino chiama Roma’ e quelle per la continua implementazione della app MusEQ (si veda articolo nella pagina accanto, ndr), di cui siamo tra i principali promotori. E poi c’è una iniziativa a cui tengo molto e che proprio in questi giorni sta animando i giardini Nicola Calipari con sport, scacchi e iniziative culturali: ‘In piazza Vittorio salute e benessere’. Con un grande impegno da parte di Giorgio Abeni, responsabile del progetto, abbiamo messo insieme le attività classiche di Enpam – che da anni realizza ‘Piazza della salute’ – e una serie di iniziative ludiche tipiche di Piazza Vittorio APS. Con questo programma abbiamo partecipato e vinto, per la prima volta da soli, un bando regionale. Le iniziative di ‘In piazza Vittorio salute e benessere’ andranno avanti fino a ottobre e speriamo possano essere sempre più conosciute e partecipate.
Infine, ci piacerebbe portare a piazza Vittorio una fiera del libro antico. Ci stiamo lavorando e speriamo di potervi dare presto una buona notizia.
Davide Curcio