(Numero 53 – Bimestre mag-giu 2024 – Pagina 9)
Paola Codato, amica innamorata della vita, intelligente, brillante e generosa, ci ha lasciati lo scorso 1° maggio.
Conoscevamo la più che precaria condizione della sua salute e la grande sofferenza degli ultimi mesi. Eppure, vuoi per illusione, vuoi per una istintiva fiducia nella sua forza personale, avevamo confidato nella possibilità di averla ancora, per più tempo, accanto a noi. E ora, a pochi giorni dalla sua morte è ancora forte il senso di smarrimento e di sgomento, non è facile venire a patti con la realtà. Ci manca tanto.
Di molti aspetti positivi del suo modo di essere, intuiti ed in parte conosciuti direttamente negli ultimi anni, abbiamo avuto conferma ascoltando le voci dei familiari, dei colleghi, degli amici di ogni età durante la cerimonia di saluto, tanto sobria quanto intensa, che Vito e Giulia hanno voluto organizzare. E così, nella commozione generale, di Paola è stata testimoniata la capacità di accoglienza e di cura, che è andata ben oltre le parentele dirette; la serietà e la competenza nell’esercizio della professione medica; la cultura e l’amore per la conoscenza; l’attenzione per i diritti dei più deboli, per i giovani, per la parità di genere. Che vita piena, che capacità di rendere effettivo l’amore!
La comunità esquilina ha avuto la fortuna di averla come riferimento nella formulazione di tante proposte e nella conduzione di tante battaglie politiche e civili. I servizi pubblici integrati per gli anziani, i progetti di solidarietà, la costruzione di reti sociali e culturali, i legami di vicinato, erano nella sua testa e nel suo cuore. Sempre lucida e lungimirante, conosceva la dimensione irrinunciabile del conflitto ma si è sempre confrontata con le istituzioni, con un granitico rispetto per la democrazia e la libertà.
Amica Paola che tanto ci hai dato, adesso vola, leggera.
Emma Amiconi,
a nome del Comitato Piazza Vittorio