Gli incontri di Esquilino Vivo al centro dei giardini di piazza Vittorio riprenderanno a settembre. Ma tante altre sono le iniziative già intraprese da questo nuovo e vitale comitato
(Numero 20 – Bimestre lug-ago 2018 – Pagina 9)
Forse anche voi avrete notato negli scorsi mesi, passando la domenica nei giardini di piazza Vittorio, un gruppo di persone chiacchierare nell’area del roseto, talvolta improvvisando piccoli pic-nic, altre, in un punto poco distante nel giardino, assistere a letture e spettacoli, ogni volta diversi. Cosa erano queste iniziative? Se ancora non lo sapete ve lo diciamo noi: si trattava degli appuntamenti settimanali di Esquilino Vivo.
Appuntamento alle ore 12,00. “Le iniziative sono state avviate a gennaio con appuntamento alle dodici di ogni domenica nel roseto di Piazza Vittorio”, ci racconta Francesca Donnini, attivista del comitato. “Pensiamo che per migliorare la sicurezza del rione sia importante frequentare gli spazi, spesso abbandonati e lasciati in mano ad attività illegali, dallo spaccio alla ricettazione. Attività di questo tipo, chiaramente, tengono lontani gli abitanti”. Da qui l’idea di dare appuntamento a tutti i cittadini per incontrarsi, parlare, scambiare opinioni. Un’occasione utile anche per rafforzare la collaborazione tra i numerosi comitati presenti e attivi nel rione.
Attività ricreative e culturali nei giardini. Dopo i primi incontri, momento importante per migliorare la conoscenza reciproca tra i diversi partecipanti e per lanciare questa piacevole consuetudine, si è deciso di promuovere anche varie attività ricreative e culturali, con eventi musicali e di animazione. Tra questi l’esibizione dell’Hot Trio, del gruppo Quartiere Latino – trio musicale formato da un peruviano, un cileno e un italiano – e la performance musicale e visiva che ha visto protagonista il musicista africano Kora Hiro che si è esibito, con altri due musicisti a supporto, mentre il pittore Mokodu Fall dipingeva. E poi i pattinatori del Pincio, le letture per bambini, le partite di calcetto.
Le iniziative adesso sono sospese, in vista dell’atteso ritorno dell’arena estiva di Piazza Vittorio, ma riprenderanno a settembre. “Noi speriamo che continuando con questi appuntamenti, tutti quanti – anziani, bambini, ragazzi italiani e stranieri – comprendano che gli spazi sono loro e che possono essere fruiti in sicurezza e libertà”, ci spiega ancora Francesca Donnini, “Un piccolo cambiamento nella percezione del luogo c’è stata. Anche le forze dell’ordine collaborano facendo più controlli. Certo ci vorrebbero altre iniziative nel giardino, intraprese anche con privati come bar e punti di ritrovo.”
La questione sicurezza. Esquilino Vivo è nato nell’ottobre dello scorso anno, focalizzandosi subito sul tema della sicurezza, questione molto sentita nel nostro rione. “Abbiamo seguito il modello del Pigneto, basato sulle chat e sui rapporti con le forze dell’ordine”, ci racconta Gennaro Berger, vice presidente del comitato, “Questo modo di aggredire il degrado nel nostro rione, ci ha fatto rendere conto che la mancanza di attività coesive era tanto importante quanto le misure strette di sicurezza. Così al modello del Pigneto abbiamo affiancato l’animazione domenicale del giardino. Abbiamo quindi creato una chat tra i membri di Esquilino Vivo, per scambiarci informazioni sui punti critici del rione (risse, violenze, spaccio, etc.) e, quando si rilevano situazioni particolarmente critiche e confermate da più persone nello stesso luogo, si segnalano al 112. Ciò ha portato a una maggiore velocità di risposta e intervento da parte delle Forze dell’Ordine. Alcuni nostri referenti le incontrano periodicamente per ragionare su criticità e movimenti poco chiari che si verificano nel rione.”
Non solo giardini e sicurezza. In un’altra chat, invece, gli associati si scambiano informazioni su cose positive ed attività da mettere in piedi. Esquilino Vivo, infatti, è tra gli organizzatori della mostra ‘Ibi’, che ha ospitato le foto dell’artista di origine africana Ibitocho Sehounbiatou, realizzata nel Giardino Confucio del Mercato Esquilino in collaborazione da Amref Health Africa – Italia, Arco di Gallieno, Comitato Piazza Vittorio Partecipata, Esquilino Vivo, Nuovo Mercato Esquilino, Respiro Verde Legalberi, Rete Esquilino Sociale, Csa Ex Canapificio Caserta e ZaLab e con il patrocinio del Municipio Roma I Centro.
Contestualmente all’inaugurazione della mostra di Ibi, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma 3, in via Principe Amedeo, insieme al collettivo universitario Link e alla Casa dei Diritti Sociali, è stata realizzata la giornata informativa ‘Maledetti sbarchi’, sulle realtà delle immigrazioni dall’Africa.
Santa Bibiana e via Giolitti. Esquilino Vivo ha poi seguito da vicino il ritorno della statua di Santa Bibiana, opera del Bernini, nella omonima chiesa, dopo il periodo trascorso per il restauro nella Galleria Borghese. “Si era notato che la statua doveva essere rimessa in asse verticale e leggermente ruotata, con un costo di 10 mila euro”, ci racconta ancora Gennaro Berger, “Esquilino Vivo ha trovato la metà dei fondi necessari al finanziamento presso l’Associazione di promozione sociale dell’Enpam. Della restante quota se n’è fatto carico il Vicariato. Ci siamo fatti parti attiva in questa iniziativa sia perché santa Bibiana è una delle opere più belle del Bernini, sia perché volevamo richiamare l’attenzione sul nodo di via Giolitti, molto ricco di importanti opere d’arte ma molto trascurato. A Esquilino Vivo come a tutti noi interessa l’arte, che può avere la funzione di riqualificare il tessuto urbano e sociale. Ora vogliamo partecipare con altri comitati alla realizzazione di un progetto di riqualificazione del rione”.
Paola Romagna