Con la siccità si acuiscono i problemi di approvvigionamento
(Numero 14 – Bimestre lug-ago 2017 – Pagina 3)
Prendendo atto dell’emergenza idrica in corso in tutta Italia, lo scorso 22 giugno la sindaca Virginia Raggi ha firmato una ordinanza per regolamentare l’uso dell’acqua potabile. L’ordinanza consente i prelievi di acqua potabile per i normali usi domestici e sanitari, limitandone invece l’utilizzo per irrigazione di orti e giardini, riempimento di piscine mobili, lavaggio di automobili o altri veicoli, qualunque uso ludico che non sia quello del servizio personale.
Preservare il lago di Bracciano. Tra le finalità dichiarate dell’atto vi è preservare il livello delle acque del lago di Bracciano, notevolmente abbassatosi nel corso degli scorsi anni a causa dei troppi prelievi e delle scarse piogge. Ma proprio gli esponenti politici della provincia non hanno apprezzato l’ordinanza, ritenuta un semplice atto amministrativo che ogni comune delibera all’inizio della bella stagione per invitare i cittadini a razionalizzare l’uso dell’acqua domestica. Il lago di Bracciano, a loro avviso, si può preservare solo bloccando le captazioni di Acea, di cui il Comune di Roma è azionista di riferimento.
L’Esquilino è già in sofferenza. In zona già da tempo registravamo alcune problematicità. La prima a denunciarle era stata una nostra lettrice con una lettera pubblicata nel numero 12 del giornale. Da allora abbiamo ricevuto altre segnalazioni e constatato come da un paio di anni alcuni edifici del rione registrino periodicamente la mancanza di acqua ai piani più elevati. Proprio negli ultimi mesi, queste criticità hanno iniziato ad interessare sempre più spesso un numero maggiore di condomìni. Le telefonate dall’Esquilino sono talmente frequenti che, ci racconta un nostro lettore, “ormai il centralino Acea ha inserito nella risposta automatica un messaggio specifico per gli abitanti di via Turati”. La zona più in crisi è infatti quella a ridosso della stazione Termini fino a via Carlo Alberto, con problemi segnalati anche su altre strade, come largo Brancaccio e via dello Statuto.
La spiegazione di Acea. Su richiesta dei consiglieri municipali Stefania Di Serio e Davide Curcio, lo scorso 22 giugno si è tenuto un incontro tra Acea e residenti dell’Esquilino. Il rione, come sappiamo, è collocato su uno dei punti più alti della città, quindi è tra le prime zone che risentono di un abbassamento della pressione di distribuzione dell’acqua. Fino al recente passato, sostengono i tecnici Acea, l’acqua è stata conferita ad una pressione significativamente più elevata rispetto agli obblighi contrattuali. Ciò ha fatto sì che non si verificassero problemi di approvvigionamento anche quando negli impianti condominiali erano presenti difetti. Ora, riconoscono, la pressione è diminuita per via della carenza idrica, ma sempre rimanendo nei limiti contrattuali. Occorre pertanto verificare le condizioni degli impianti condominiali, che potrebbero presentare problemi facilmente risolvibili.
La reazione dei cittadini. A riprova di quanto detto da Acea ci sarebbe il fatto che la situazione effettivamente sembra presentarsi a macchia di leopardo, con alcuni condomìni che non risentono affatto della problematica. Secondo la spiegazione dei tecnici, quindi, i palazzi in cui capita che l’acqua manchi completamente sarebbero quelli con vecchi impianti a discesa, in cui l’acqua per arrivare negli appartamenti deve prima salire al locale dei vasconi per poi ridiscendere giù. In questi casi se l’acqua non arriva in cima mancherà anche al primo piano. Con gli impianti più moderni, invece, l’acqua arriva negli appartamenti dal basso. Può quindi capitare che manchi solo ai piani alti.
La spiegazione fornita non ha convinto completamente i presenti, che osservano: “l’inquietante regolarità con la quale si presenta la mancanza di acqua, tutti i giorni alla stessa ora, ci fa pensare che l’Acea non ci abbia raccontato tutto e che ci siano dei distacchi programmati”. È stata tuttavia accolta positivamente la disponibilità dell’azienda a procedere con verifiche puntuali della situazione, condominio per condominio.
Un bene prezioso. Nella speranza che le problematiche vengano risolte al più presto, e nella consapevolezza che in futuro i problemi legati alla siccità saranno sempre più frequenti, sarebbe bene che noi tutti ci impegnassimo da subito ad un uso più attento dell’acqua: un bene prezioso che troppo spesso diamo per scontato.
Antonia Niro