Chi sono i giovani che hanno deciso di aprire all’Esquilino le proprie attività, puntando su potenzialità e rilancio di un importante pezzo della città
(Numero 10 – Bimestre nov-dic 2016 – Pagina 10)
Da qualche anno una ventata di novità investe il rione. Se da un lato ci sono state aperture selvagge di fast food di bassa qualità e mini market, dall’altro, è impossibile non notare come tanti giovani abbiano deciso di investire energie e risorse proprio all’Esquilino.
La riscoperta delle radici. Il piccolo ma fornitissimo locale di Davide Macchia e Andrea Luceri ha da poco festeggiato i sei mesi di attività. I due ragazzi hanno pensato di portare a Roma il sapore delle loro “radici”, da cui il nome del negozio, e hanno “invaso” l’Esquilino con le prelibatezze del Salento. La scelta del locale in via Emanuele Filiberto non è avvenuta per caso: “È stato tra i primi che abbiamo visto – affermano – ma ci è subito piaciuto. Proprio qui negli anni ’50 c’era una pizzicheria, che richiama il nome della pizzica, la famosa danza salentina. Di quel locale ripristineremo l’insegna storica non appena avremo tutti i permessi”. In pochi mesi Davide e Andrea hanno già costruito un rapporto molto saldo con gli abitanti ma il locale è frequentato anche da romani provenienti da altre zone della città e dai salentini che vogliono ritrovare i profumi e i sapori della loro terra nella Capitale. Davide e Andrea pensano che l’Esquilino sia pieno di potenzialità, anche per questo stanno pensando ad una serie di iniziative volte ad animare il territorio coinvolgendo i residenti della zona.
Mangiare: un viaggio nel tempo e nello spazio. Mauro Geria nove anni fa ha aperto il suo locale, il “Machiavelli’s club”, nella via omonima, proprio nel palazzo in cui abitava da piccolo. Ha un altro locale al Celio, ma al nostro rione è particolarmente legato. “Ho scelto l’Esquilino per un senso di appartenenza – spiega – . È qui che sono nato. Inoltre con questo locale è stato amore a prima vista. È un posto che ha sempre ospitato attività di ristoro. Prima di me, c’era un Machiavelli’s club, di cui ho mantenuto il nome, e prima ancora una pizzeria e in origine una trattoria”. Una delle particolarità del locale è il legame con la storia, l’arte, la musica: “Tutto è iniziato quando l’Associazione Nazionale dei Garibaldini ha deciso di venire a pranzo qui dopo il direttivo nazionale. Parlando del menù, ho chiesto loro di inviarmi la documentazione della cucina da campo dell’impresa dei Mille. Da lì è scattata la molla ed o iniziato i miei studi sulla gastronomia storica per offrire menù ad hoc. Ad esempio, per il centenario dello scoppio della Prima Guerra mondiale, ho proposto un menù che andava dalla belle époque alla fine del conflitto”.
Mens sana in corpore sano. “Studio Pilates Arte Movimento” ha aperto a settembre in via Mecenate. Il proprietario è Filippo Dini, un ragazzo che fin da giovanissimo si è occupato del benessere dell’uomo, sia dal punto di vista fisico sia mentale, praticando yoga. Dopo aver conseguito l’abilitazione all’insegnamento, nel 2012 ha deciso di aprire uno studio e nel 2016 si è trasferito nel rione. “Ho deciso di venire all’Esquilino perché vivo qui e ho notato che mancava uno spazio di questo tipo” dice Filippo. “Oltre al pilates, qui si possono svolgere vari tipi di attività: massaggi terapeutici, yoga, ginnastica posturale. Inoltre collaboriamo con vari osteopati”. Le persone che frequentano lo studio hanno età diverse: “Spesso chi si avvicina a noi lo fa per motivi medici. Possiamo accompagnare le donne nel pre e nel post partum, lavoriamo sulle esigenze degli anziani e anche di molti adolescenti, che magari hanno vari problemi e li scoprono solo una volta venuti qui. Ciò non toglie che a frequentare lo studio siano anche persone che semplicemente vogliono tornare in armonia con il proprio corpo, infatti qui i numeri sono ridotti rispetto alle palestre e anche la qualità dei servizi offerti è diversa”.
Sempre in via Mecenate, Vincenzo Parlati e Giuseppe Padricelli hanno aperto il loro studio odontoiatrico. Hanno scelto l’Esquilino per avviare la loro attività perché negli anni addietro avevano instaurato con il precedente odontoiatra, dal quale hanno rilevato lo studio, un rapporto di collaborazione. La cura della bocca e dei denti è molto importante, per questo periodicamente presso il loro studio organizzano giornate sulla prevenzione con visite e consulenze gratuite.
Machete, dall’Esquilino alla conquista di Roma. Sacha Rossi e Danilo Foresi hanno aperto la loro prima barberia nell’aprile 2014 su viale Manzoni. Per la loro attività hanno puntato su una moda emergente e su una professionalità che ormai era quasi completamente persa. Hanno iniziato con due collaboratori, ora sono più di venti. In poco più di due anni sono cinque i nuovi negozi che hanno seguito quello dell’Esquilino, un altro è di prossima apertura. Un esempio di come anche i vecchi mestieri si rinnovano e partono dal rione per andare alla conquista della città.
Antonia Niro