(Numero 5 – Bimestre gen-feb 2016 – Pagina 14)
IL CORTILE DI.DO: “CUORE PULSANTE” DELL’ESQUILINO
Il cortile di.Do è un colorato spazio rettangolare abbracciato dall’antico edificio della Scuola “Federico di Donato”. Ogni mattina un flusso di adulti e bambini di età, colori e lingue diverse attraversa i cancelli aperti come le pagine di un libro. Mentre attendiamo il trillo della campanella che annuncia l’inizio delle lezioni, noi bambini ci sparpagliamo nel cortile: c’è chi gioca a basket nella zona rossa, chi ad acchiapparella nella zona blu, chi a calcio nella zona che dovrebbe essere esclusivamente riservata al gioco della campana nonostante l’opposizione delle maestre che non vogliono la “calciomania”.
Il rosso, il blu della pavimentazione e i colori della campana con il tempo si sono un po’ sbiaditi, manca un’area verde e delle due fontanelle, una è in pensione da tempo, l’altra ha perduto la vasca ma continua a gettare acqua fresca e dissetante.
In compenso c’è molto spazio per giocare. Nel cortile è presente anche un bel porticato che protegge dal sole e dalla pioggia e spesso giochiamo a nascondino tra le colonne. Per gran parte della giornata il cortile è soleggiato, ma una buona parte è coperta dall’immensa ombra che il grande edificio della scuola proietta dal 1927.
In questo luogo nascono amicizie e litigi, sbocciano e finiscono amori: ne potremmo raccontare molti, ma su questo punto preferiamo sorvolare perché qualcuno potrebbe sentirsi in imbarazzo.
Ogni tanto capita anche qualche incidente o strane cadute di grate, ma tra una pallonata e l’altra, qualche lacrima e sgridate delle maestre, il tempo delle ricreazioni scorre tranquillo. Per noi alunni è un luogo sicuro e accogliente, un luogo della memoria, rimarrà per sempre nei nostri ricordi e dove ora noi giochiamo, altre generazioni di bambini hanno giocato e ancora ci giocheranno.
Il nostro cortile resta accessibile anche in orario extrascolastico grazie allo sforzo dell’Associazione Genitori che ne è responsabile dalle 17 in poi (fino alle21.00-22.00) e vi si svolgono molte attività: nella grande palestra al lato del cortile si praticano pattinaggio, ginnastica artistica, capoeira; nel seminterrato, corsi di danza, coro, teatro, judo, karate; il mercoledì e il venerdì un gruppo di volenterosi ragazzi grandi aiutano chi ha bisogno a fare i compiti. Ce la mettono proprio tutta nonostante siano pochi rispetto al numero dei bambini.
Judi, Fatiha e Anab si occupano delle attività extrascolastiche e della sala Intermundia. Ambrogio si occupa della pulizia della palestra e della chiusura serale del cortile. Mercedes, che è argentina, si occupa della ludoteca e ci ha fatto conoscere il mate molto tempo prima che diventasse una bevanda così famosa.
Insomma la nostra scuola è molto attiva, il cortile, come dicono gli adulti è “il cuore pulsante” del quartiere Esquilino, sapete perché? Perché tutte queste attività sono aperte anche ad adulti e a bambini del quartiere che non frequentano la nostra scuola, si insegna a tanti piccoli atleti il piacere dello sport e il valore del lavoro di squadra.
La società “Esquilino basket” allena i bambini sia in orario scolastico che extrascolastico. Ogni anno viene organizzato il torneo di basket per ricordare Mark Christian Matibag, un alunno della nostra scuola morto alcuni anni fa investito da un auto.
Capite? Il nostro cortile è un luogo di incontro, è di tutti. Per questo ne dobbiamo avere cura e rispettare poche e semplici regole: agli adulti non è permesso fumare, si usano i cestini e non si sporca, purtroppo non ci si può arrampicare sui muri, sulle nicchie e sui pali.
I genitori dicono che la presenza di bambini e adulti di altre nazionalità amplia i rapporti e le conoscenze, favorisce la “contaminazione culturale”. Sarà anche vero, ma per noi è un luogo dove correre, giocare, amare, litigare e poi fare la pace!
Classe V D
UN LUOGO D’INCONTRO: LA BIBLIOTECA
Le biblioteche sono luoghi sacri come il fuoco nelle stelle; dai libri si impara e ti fanno sognare.
La nostra biblioteca è silenziosa, ma non molto grande, perciò vorremmo ampliarla prendendo gli spazi intorno come luoghi per leggere.
È anche un ambiente per stare insieme, grandi e piccini: discutiamo, facciamo le maratone di lettura ed altre attività letterarie; ospitiamo esperti e amanti dei libri.
Ci sarà una sezione di “libri” scritti dai bambini.
Oltre ai volumi della scuola, ce ne sono alcuni donati, altri rimasti dal “LIB(e)RO BARATTO”.
Il nostro desiderio è di aprirla al quartiere, dopo le 16,30, ma ci occorre l’aiuto di volontari che la proteggano.
Abbiamo tante idee fantastiche da condividere con voi, ma la cosa più bella è che è tutto gratuito.
Evviva la nostra biblioteca!
Classe IV D
CON UN PIZZICO DI EMOZIONI
Abbiamo usato il film “Inside Out” per raccontare le nostre emozioni sulla strage di Parigi.
Visto che non c’era spazio per Gioia abbiamo inserito Speranza, perché speriamo tutto questo non ricapiti più. Quando abbiamo saputo la notizia, in noi hanno preso il comando le diverse emozioni: Paura perché potrebbero venire da noi, “Non venite a Roma! Voglio mamma!”; Rabbia perché non è bello uccidere persone, soprattutto innocenti, “Brutti esseri violenti!”; Tristezza per i morti, le loro famiglie e i loro amici, “Poveretti!”; Disgusto per il comportamento dei terroristi, “Siamo disgustosamente disgustati dai disgusterroristi”.
Alla fine ha vinto Speranza (la sorella di Gioia), perché VOGLIAMO che tutto questo non accada più.
Classe IV D – Federico Di Donato
AGGIORNAMENTI DA PARIGI
Cari colleghi della IV D di Roma,
Noi qui a Parigi stiamo bene anche se venerdì 13 novembre, è successa una cosa orribile. Dei terroristi islamici hanno attaccato il teatro del Bataclan e dei ristoranti. Hanno cercato anche di attaccare lo stadio. I poliziotti li hanno beccati quasi subito.
Lunedì siamo andati a scuola e subito, il primo argomento di cui abbiamo parlato é stato questo. Abbiamo detto tutti la nostra opinione su questo fatto. Dopo con la maestra Francesca abbiamo fatto matematica e poi sport e geometria.
Quella mattina all’entrata di scuola c’era un giornalista del famoso giornale italiano del Corriere della Sera che riprendeva l’entrata di scuola. I compagni mi hanno detto che lo stesso giornalista aveva intervistato mamme e bambini per sapere quello che pensavano. Il disegno che Fabio ha fatto sul quaderno é stato messo sul giornale “Il Corriere della Sera” con le interviste scritte.
Martedì all’ora di arte, abbiamo disegnato quello che pensiamo su questo fatto. Noi crediamo che bisognerebbe fare pace e non fare più guerre, ma anche ascoltare le opinioni degli altri e rispettarle.
Speriamo di avere vostre notizie tra poco!
Baci e abbracci
Alice e gli altri compagni della classe V A dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Parigi
PILA AL LIMONE
Cari colleghi della IV D di Roma,
giovedì 19 novembre 2015 degli scienziati sono venuti a scuola per mostrarci come fare una pila al limone.
Ecco il procedimento:
Prendi un limone e taglialo a metà. Prendi mezzo limone, e, a destra, mettici una moneta da 2centesimi (perché di rame).
Nella parte di sinistra mettici una graffetta di zinco.
Con un filo di rame accerchia la moneta e fai la stessa cosa con la graffetta.
Lega i due fili a una lampadina.
Se i fili non restano attaccati, aggiungici dello scotch.
Se la lampadina non si accende, cambia limone.
Se la luce della lampadina è debole, aggiungi altri mezzi limoni ripetendo il percorso.
Cordiali saluti,
Mathias e gli altri compagni della classe V A dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Parigi