Il vino è un’arte

Chiara Armezzani - n.48 Il vino è un’arte

In pochi metri quadri, ‘Wine Art’ propone con passione una ricca selezione di vini
(Numero 48 – Bimestre lug-ago 2023 – Pagina 14)

Chiara Armezzani – n.48 Il vino è un’arte

Wine Art è un progetto che nasce dal desiderio di Tiziana Ciampetti di cambiare prospettiva lavorativa orientandosi nell’ambito del vino, obiettivo che è stato realizzato grazie anche all’appoggio di un gruppo di amici che hanno contribuito alla crescita di una realtà molto nota nel rione.
Il locale di via Bixio 93 è piccolo ma caratterizzato dall’attenzione che Tiziana mette nella scelta dei prodotti proposti: il vino proviene principalmente da vitigni autoctoni di quasi tutte le regioni italiane, comprese le isole.

Non semplici bottiglie,
ma vini che raccontano una storia

C’è uno stretto rapporto con i singoli produttori e una ricerca costante della qualità, dell’impegno, della passione, della novità e, soprattutto, di ciò che c’è dietro l’etichetta: storie di famiglie che da anni lavorano nel settore, di piccoli produttori, ma anche della ricerca e valorizzazione di vini poco conosciuti che rischiano di scomparire.
Questo è ciò che rende Wine Art un punto di incontro per appassionati o interessati e un riferimento per la qualità. Con molti clienti Tiziana ha instaurato rapporti amicali, e a volte sono proprio loro a consigliare nuovi prodotti o cantine.
Si possono acquistare bottiglie di vino rosso, bianco, rosé, ma anche bollicine, liquori o eccellenze di prodotti tradizionali come limoncello e mirto.
Parliamo però anche di arte: in occasione di eventi significativi per il rione, come quelli organizzati dall’Associazione Genitori di Donato, Scienza Pop, o manifestazioni e mostre di arte e cultura, Wine Art si propone e partecipa come sponsor. Spesso è la stessa Tiziana che organizza eventi, come ‘Vino vitigno vignaiolo ti conosco’, avviato in primavera ma interrotto dal maltempo di maggio e rimandato al prossimo autunno. Sono incontri con giovani vignaioli, per presentare il loro lavoro e far assaggiare e raccontare i vini prodotti.
Questi pochi e unici metri quadri di accoglienza, gentilezza e ricercatezza sono quindi assolutamente da visitare. Perfetti per acquisti, regali e aperitivi, sia per chi è curioso e non esperto del mondo del vino, ma anche per chi è già preparato: in entrambi i casi l’esperienza sarà arricchita dalle approfondite conoscenze della proprietaria.

Ilaria Buccolini

PROVA LA RICETTA:
La pasta radicchio e vino rosso di Tiziana
Soffriggere in padella con l’olio la cipolla finemente tritata, aggiungere il radicchio, far appassire, e ultimare la cottura aggiungendo il vino rosso. Nel mentre cuocere la pasta, scolarla qualche minuto prima per continuare la cottura in padella con il radicchio, successivamente mantecare con del Parmigiano e servire.
INGREDIENTI (Per 4 persone)
4 cespi di radicchio, preferibile la varietà di radicchio di Chioggia (rosso tondo)
1 cipolla
Vino rosso a scelta circa 200ml
Olio q.b.
Parmigiano Reggiano q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Pasta 360 g

Lo sapevi?
La parola infinocchiare, che usiamo colloquialmente come sinonimo di raggirare o fregare, sembrerebbe provenire dalle antiche osterie romane, dove gli osti, per non sprecare il vino che aveva iniziato a rovinarsi, lo servivano accompagnato da piatti a base di finocchio crudo, che contiene delle sostanze aromatiche anestetizzanti per le mucose della lingua ed è in grado di intervenire sulla percezione del gusto di ciò che si mangia o beve subito dopo, eliminandone cosi il sentore di aceto e rendendo il vino accettabile.