Aiutare gli altri con la massima flessibilità: l’idea di RomAltruista e i progetti attivati nel Rione
(Numero 38 – Bimestre nov-dic 2021 – Pagina 6)
Avevate mai pensato di poter fare volontariato scegliendo zona, attività e orario in base alle vostre esigenze? Questa è la prerogativa di RomAltruista, una no-profit nata 10 anni fa da un network internazionale per facilitare la vita a chi vuole donare il proprio tempo a chi ne ha bisogno, anche quando il proprio tempo è limitato. In questo modo tutti possono fare volontariato, superando l’anticamera del volontariato classico (ricerca, adesione a dei valori, training e disponibilità prestabilite), e le associazioni che ricevono i volontari possono contare su forze extra facendosi conoscere. A parlarcene Paolo Teta, avvocato nato a Brescia e oggi residente a Roma, esperto di comunicazione digitale e start-up, da poco presidente di RomAltruista (sempre come volontario).
Presidente, per lei tutto nasce da una ricerca su google ‘volontariato Roma’…
Esatto, ho fatto volontariato fin da piccolo e, trasferitomi in una grande città come Roma e con un lavoro totalizzante, non riuscivo a proseguire in questa passione. Allora anni fa ho cercato su internet e il risultato è stato RomaAltruista, un portale dove domanda e offerta di volontariato si incontrano come per magia.
È facile come scegliere da un menù?
Chi vuole fare volontariato non ha più scuse! Il portale è semplice e stiamo lavorando con dei professionisti volontari per renderlo ancora più efficace, ma dietro c’è un lavoro tecnologico e di organizzazione molto complesso e dieci anni di dedizione dell’ex presidente Mauro Cipparone. Le associazioni sparse sul territorio che hanno bisogno di volontari ci dicono giorni, orari e attività, noi le pubblichiamo e poi si aprono le adesioni.
Ho visto su www.romaltruista.it testimonianze di volontari commoventi e anche commos- se, ma di quali attività parliamo effettivamente?
C’è di tutto: nuove povertà, minori, stranieri, disabili, anziani, ambiente, animali, salute. Io per primo come utente di RomAltruista ricordo una particolare attività in cui dovevamo creare, con degli abiti donati, corredini per bambini, simili tra loro per quantità e qualità. Un’attività utile, flessibile, alternativa, alla portata di tutti, che rappresenta plasticamente il nostro spirito: aumentare sempre di più la cultura del volontariato sul territorio in modo facile e divertente. E personalmente ho voglia di provarle tutte!
A proposito di territorio, siete stati molto presenti anche qui all’Esquilino.
Sì, abbiamo distribuito pasti a Termini con la Banca dei Talenti e aiutato Sant’Egidio con la mensa presso le Opere Antoniane. Con i City Angels, facendo la ronda per verificare le necessità delle persone e per ascoltarle, aiutiamo gli stranieri nella stesura di un CV o a studiare per la patente. Supportiamo poi la Scuola di Pace rivolta ai bambini e Legambiente per gli eventi.
Cosa ha comportato il Covid per voi?
Naturalmente abbiamo attraversato una forte crisi, perché da un lato il volontariato era congelato, dall’altro l’unica nostra fonte di entrata – il volontariato a favore di intere aziende – si è fermata e siamo dovuti ricorrere, per la prima e spero ultima volta, al crowdfunding. A sorpresa, con largo anticipo rispetto a quanto preventivato, abbiamo raggiunto la cifra che ci consentiva di riprendere fiato fino alla ripresa delle attività. Ricordo infatti che siamo quasi tutti volontari, per di più privi di sede fisica. In questo periodo abbiamo anche esplorato il volontariato da remoto e quello continuativo.
Cosa prevede il futuro dell’associazione?
Oltre al nuovo sito in arrivo, abbiamo firmato con CsvLazio un accordo per orientare il proseguimento dell’attività oltre le ore impegnate con RomAltruista. E poi molti minorenni ci chiedono di potersi iscrivere ma, per questioni assicurative, non possiamo consentire l’iscrizione se non attraverso i tutori. Quindi lancio un appello ai lettori de ‘Il cielo sopra Esquilino’ per trovare una soluzione legale al problema e diffondere così proprio a tutti la cultura del volontariato.
Silvio Nobili
L’idea alla base del volontariato flessibile nasce a New York 30 anni fa e ad oggi ne fanno parte numerose realtà, sparse in oltre 170 città e 38 Paesi del mondo, racchiuse nel network Points of Light con base ad Atlanta, a cui aderiscono RomAltruista, MilanoAltruista (nata nel 2010) e TriesteAltruista con più di 4 milioni di volontari nel mondo