Restyling di Piazza Vittorio: un’occasione da non perdere

Già pubblicato il protocollo d’intesa sul sito istituzionale del Comune. Rappresenta il risultato del processo di aggregazione, discussione, elaborazione realizzato tra gli abitanti del rione
(Numero 0 – Bimestre mar-apr 2015 – Pagina 1,2)

Il 23 giugno 2014 è stato firmato un Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto di riqualificazione del giardino di Piazza Vittorio e redazione di un Piano di gestione partecipato tra gli assessorati ai Lavori Pubblici e all’Ambiente di Roma Capitale, il Municipio 1, il Comitato Piazza Vittorio Partecipata (CPVP) e CittadinanzAttiva Lazio onlus.

Le origini. Tutto è cominciato nel novembre 2011, contro un progetto sbagliato, inutilmente costoso, che voleva creare un nuovo giardino, demolendo l’esistente. E’ nato così il comitato CPVP. Poi, attraverso petizioni, feste di piazza, assemblee pubbliche, si è giunti a individuare quello che avremmo voluto realizzare nel giardino e nella piazza. Il rifiuto di nuovi interventi, il privilegiare la manutenzione e il miglioramento dell’esistente, la necessità di regole condivise da far rispettare per la convivenza e la piacevole fruizione del giardino, sono stati al centro delle richieste rivolte all’Amministrazione nel suo complesso.
Appuntamento a primavera. Oggi quest’impostazione è alla base del progetto che il Dipartimento dei Lavori Pubblici sta ultimando. Durante il mese di marzo sarà portato a conoscenza del rione in un’assemblea pubblica per essere poi approvato in Conferenza dei Servizi.
Ma quello che farà la differenza sarà la redazione del Piano di Gestione del giardino, finanziato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e realizzato dal dottor Aurelio Valentini su indicazione del CPVP, in collaborazione con i progettisti di Roma Capitale: sarà il primo Piano di Gestione di un giardino pubblico di Roma ed una grande occasione da non sprecare.
Oltre la piazza. Nel frattempo, l’idea che non soltanto il giardino, ma anche la piazza e l’intero rione abbiano bisogno di una riqualificazione che parta dal rispetto delle regole esistenti – no alle bancarelle abusive, no alle bische camuffate da sale giochi, si a marciapiedi puliti e alberati dove sia piacevole camminare e incontrarsi – comincia a trovare ascolto nelle istituzioni comunali. I giornali parlano di Esquilino soltanto quando ci sono arresti o vengono commessi crimini o quando il regista famoso incontra il primo cittadino. La realtà del nostro rione, però, è molto più complessa, ricca com’è di associazioni, di attività commerciali di qualità, di singole persone che hanno ancora voglia di provare a cambiare lo stato di cose presente.
Chi volesse partecipare al ridisegno del rione può contattare via mail il CPVP comitatopzavittoriopartecipata@gmail.com, oppure tramite facebook dedicata.

Marina Fresa