interviste

«C’è tanto Esquilino nelle mie storie»

Incontriamo Susanna Nicchiarelli, regista e sceneggiatrice che, dall'esordio nel 2009 con 'Cosmonauta' alla sua ultima trilogia al femminile, ha collezionato premi e riconoscimenti prestigiosi, dalla Mostra del cinema di Venezia ai David di Donatello

2088, rifugio nella Grande Rete

È dell'Esquilino la nuova voce sino-italiana della narrativa di genere, Alessandro Zhu, scoperto da Orientalia Editrice

2088, 互联网中的庇护所

小说:《2088,躲避在网络大环境》 Orientalia Editrice 发行的第一本由意籍华人作家创作的小说: Alessandro zhu, 来自于Esquiline. 我与他相遇在一家位于via conte verde,攘来熙往的烟草店. Alessandro 是一位非常亲切,历练,但有点拘谨的人,很早年前我就了解到他对写作的热情,他是第一届“Cinarriamo”短篇小说比赛的获奖者之一,比赛由 Orientalia 出版社在2018 年举办,此活动是专门为有中国父母但在意大利出生及长大的中-意青年而举办. 因此 Alessandro 立刻吸引到了 Orientalia出版社的Andrea Marcelloni 和 Palmira Pregnolato 的目光,并协助他在去年 12 月,出版了他的第一本正式小说《2088,躲避在网络大环境》 一家小型的出版社从米兰直到那不勒斯,寻寻觅觅的探索,为了寻求在意大利的第二代年轻意籍华人的声音,直到发现了这位躲在一家在Esquilino商店柜台后面的Alessandro。 直至今日,意籍华人作家并不多,有很多的缘由,其中最为主要之一是难以参加有关文化或艺术的课程与工作。 Alessandro 早先已在 Sapienza 大学上了一段时间的电影专业,之后在每天升降烟草店门的岁月里继续热爱着他的写作与创造。 《2088》第一本由中意华籍作者创作的小说 当你所理解到他书中所表达的内容之时就会感到越发有趣.  至今为止,中意文学作家一直讲诉的是关于中国历史文化,但是,随着对身份的意识增强,更多相关作者选择进行探讨中意华裔的民族身份,以及家庭与原籍的关系且如何融入意大利社会关系,这些故事往往非常具有个人性,讲诉着一些矛盾与痛苦的经历而对自我身份所产生的认知壁垒,甚至牵扯到一些政治关系。Alessandro的小说不符合这种沉重的风格:他觉得没有相互矛盾的必要,他说:“我承认自己是无法讨论这个无法感同身受的话题,因为当别人问我是更像中国人还是更意大利人时,我只会觉得非常的无趣。已经有很多人探讨过关于两种文化之间的身份,他们只会想听到他们想要的答案,而我不代表任何人的想法。 Alessandro选择了探索科幻与反乌托邦题材。尽管他所写的并不是一个真正意义上的反乌托邦. 而是展现了科技和社会层面的极端之果,且从某种程度意义上,我们已在经历。他的作品,“2088”的故事背景基于一个网络社会,GAIA,与今天的社交网络十分相似,随后进化成一个Grande Rete,一个虚拟的宇宙,整个人类群体将衔接到这个宇宙,享受着无尽的娱乐,没有烦恼,暴力与危险。而正是由于新冠所导致的疫情推动了全球互联网的进步.在书中,虚构与时事不断交织在一起。“我不想讲述与现实生活相距太远的事情。我也不想创造一个痛苦的,歇斯底里式的场景来作为一种警示. 我所描述的Grande Rete 当然也有令人忐忑的元素:社会信贷系统、VR面罩、与虚拟人物(自己的虚拟复制品)的沟通等等..  抵啎的是它的诞生是为了逃避现代世界的罪恶,就像一个和平的所在。而我想表达的态度便是:我们是否确定它与我们所处的现实完全的不同或更为糟糕? 书里的世界(真实和虚拟)是一个中间之带,没有地理含义也没有审美参照,书中人物几乎从未被仔细描述过,他们的绰号也无法追溯到一个明确的国籍。 “在现实生活中,你的身份象征立刻赋予着自身。 但在网络的身份仅仅取决于自己所说,所写或所做的事情。 “我发现网络的这一面非常的广泛,是一个没有偏见的中间领域。 因此,我笔下人物的身份特征都是由他们的行为举止所决定的,而不是由外部因素所决定的。” 就在我们说话之间,Alessandro不得不停下来应接每一位顾客。 我看着他问道:“你认为自己是罗马人吗?” “嗯,大部分.”  他回答。 “ 我很直爽,会喜欢开开小玩笑,有一个非常耐心的性格,但面对缺乏礼貌或粗鲁的态度,我的耐心就会消失而真正的罗马人气质就会出现”。 此刻进来了一位带着罗马口音的顾客问道:“你还有彩票吗?” “没有,卖完了”...

Costruire ponti, non muri

Da Baghdad all'Ucraina, passando per Serbia, Kossovo, Giordania, Libano. Alfio Nicotra, Copresidente di Un Ponte Per, associazione presente all'Esquilino, ci illustra le modalità operative della Ong attiva da trent'anni nella cooperazione internazionale

Una comunicazione più accessibile e inclusiva

La Comunicazione Aumentativa Alternativa è uno strumento che si sta diffondendo anche in Italia per facilitare la lettura alle persone con disturbi specifici dell'apprendimento, stranieri e bambini in età prescolare. Per saperne di più ci siamo rivolti a Maria Paola Fortuna, docente dell'IC Guicciardini, specializzata sul sostegno, che sul tema ha recentemente pubblicato il libro 'DidattiCAA. Proposte di intervento nella scuola secondaria di primo grado' (Erikson, 2022)

«E dove potrei abitare se non all’Esquilino?»

Il popolo romano di una volta, le vacanze romane, la città multietnica: Goffredo Fofi ci racconta la sua Roma di ieri e di oggi

L’architetto del miracolo

Cesare Esposito, ideatore e curatore della nevicata di Santa Maria Maggiore, ci parla di sé e dell'evento del prossimo cinque di agosto

MAIS Onlus: l’istruzione come strumento per l’autosviluppo

Loredana Rabellino, coordinatrice dei progetti e vicepresidente, ci racconta quali sono le attività dell'associazione e invita i cittadini e le realtà del rione ad una conoscenza reciproca

Dalla medicina ospedaliera alla sanità territoriale integrata

A colloquio con Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, per parlare delle criticità e prospettive del sistema sanitario in tempi di Covid-19

L’epidemia e le diseguaglianze di salute

Filippo Gnolfo, Dirigente dell'Asl Roma1 e responsabile dell'Unità operativa Salute Migranti, parla degli interventi effettuati nei confronti delle persone fragili nel territorio dell'Asl Roma1 e dell'Esquilino

Tra Giappone ed Esquilino c’è di mezzo una Banana

Noto in Italia come il traduttore di Banana Yoshimoto e di Haruki Murakami, Giorgio Amitrano risiede da tempo nel rione. Ordinario di letteratura giapponese, è stato direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo

L’Africa che non tutti si aspetterebbero

Lino Bordin - già funzionario dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati - è l'autore di un volume che vorrebbe sfatare i pregiudizi che avvolgono uno straordinario continente