Nel 1870 Roma diventa capitale del regno d'Italia e nasce ufficialmente il XV rione della città, l'Esquilino. Da zona periferica, di ville aristocratiche, orti e conventi si trasforma nell'area deputata ad ospitare i nuovi funzionari e le loro famiglie
La millenaria frequentazione dei colli orientali di Roma - a partire dal IX secolo a.C. - rende l'Esquilino uno dei luoghi più significativi della città per la ricchezza della sua stratificazione storica. Tra le vestigia meno note, vi sono quelle di un'antica chiesa dedicata a Sant'Andrea
Domenico Fontana è l'architetto che ha legato maggiormente il proprio nome all'Esquilino. A suo ricordo è stata intestata una delle strade del rione, una via breve ma di frequente passaggio, che costeggia l'acquedotto neroniano e collega via Emanuele Filiberto con piazza di San Giovanni in Laterano
L'Esquilino ha un ruolo di primo piano nella storia della Resistenza romana. Epigrafi murarie e pietre d'inciampo ne ricordano i tragici eventi
di Carmelo G. Severino
Negli anni centrali del Cinquecento, ancor prima che papa Sisto V e il suo architetto Domenico Fontana ristrutturassero la basilica medievale di San Giovanni in Laterano, frequentava quei luoghi Fulvio Orsini, canonico della basilica nonché uno dei massimi esponenti della filologia antiquaria italiana
Diventata Roma italiana, la politica annonaria rientra tra le priorità delle amministrazioni che si susseguono in Campidoglio a partire dal 1871. L'incertezza, tra una visione centralizzata dei servizi e una che punta su più centri all'ingrosso, fa sì che il problema dei mercati cittadini venga affrontato in maniera organica soltanto alla fine del secolo
I Magazzini allo Statuto sono stati in passato il luogo di una secolare storia familiare e imprenditoriale, d'avanguardia commerciale e della comunicazione. Negli anni duemila, precedenti la chiusura, sono stati il simbolo, romano e non, del trash. A breve potrebbero diventare luogo di rinascita sociale e culturale con l'arrivo dell'Accademia Costume & Moda. Un inedito racconto di un simbolo del rione
Accademico di San Luca, Giovan Antonio De Rossi si pone tra i maggiori rappresentanti di quella architettura che, per le 'meraviglie' di cui si avvale, segna il passaggio stilistico tra il fasto del primo barocco e il gusto più raffinato e disinvolto di fine secolo
(Numero 45 - Bimestre gen-feb 2023 - Pagina 13)
ARIA DI NATALE!
Questo Natale, come al solito, abbiamo fatto tanti lavoretti, tra cui i bigliettini di auguri per i nostri genitori. L'atmosfera a scuola era bellissima, veramente particolare e rilassante. Per tutto il mese di dicembre abbiamo lavorato in...
La storia della nascita di una delle più prestigiose istituzioni scolastiche del nostro rione
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