Al tempio di Minerva Medica un incontro tra storia e comunità
(Numero 54 – Bimestre lug-ago 2024 – Pagina 5)
Nel cuore del rione Esquilino, a Roma, il Tempio di Minerva Medica ha ospitato ‘Un refolo di primavera’, evento culturale che ha voluto celebrare la primavera e la vivacità della comunità locale. Organizzato grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Speciale di Roma e le associazioni del territorio, ha portato nuova vita e attenzione a questo affascinante sito archeologico.
La dottoressa Simona Morretta, funzionario archeologo della Soprintendenza Nazionale di Roma, responsabile del monumento, ha illustrato con entusiasmo come è nata questa iniziativa: «La soprintendenza, negli anni scorsi, ha lavorato per consolidare e restaurare questo monumento, rendendolo sicuro e accessibile al pubblico; abbiamo accolto con favore la proposta delle associazioni del quartiere Esquilino di utilizzare Minerva Medica come sede per eventi culturali, che vedono la partecipazione di persone di tutte le età, dai giovani ai meno giovani».
La serie di eventi è iniziata il 30 maggio, con l’esibizione del Piccolo coro e del Coro di Piazza Vittorio, che ha attirato un vasto pubblico. Il secondo incontro, il 6 giugno, ha visto i giovani della Matemusic Crew esibirsi in uno spettacolo di rap. Infine nel terzo appuntamento, il 12 giugno, si è tenuto il reading Donne D’Autore, a cura dell’attrice Mariateresa Pascale, con accompagnamento musicale di Carlo Mura e canoro di Doriana Bandinelli.
È previsto un progetto
di illuminazione e un nuovo museo
Dina Capozio dell’Associazione Abitanti di Via Giolitti sottolinea l’importanza di questa iniziativa per la comunità locale: «Abbiamo lavorato moltissimo perché questo è un posto che per noi è molto importante. È stato fondamentale anche il sostegno di APS Piazza Vittorio per il reperimento dei fondi per coprire le spese di assicurazione, tecnici e locandine. Questa unione di forze ha creato qualcosa di veramente speciale».
Le prospettive per il futuro del Tempio di Minerva Medica sono promettenti. Grazie ai fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), la Soprintendenza ha avviato un progetto di valorizzazione che prevede l’illuminazione del monumento e la trasformazione di un piccolo edificio moderno adiacente in un museo, «Ci saranno mappe tattili, dispositivi audio e luminosi per eventi, e la possibilità di proiezioni multimediali», ha annunciato Morretta, «Stiamo collaborando anche con il Comune di Roma per l’illuminazione del monumento, che permetterà di organizzare eventi anche in orario serale».
Queste iniziative non solo valorizzano Minerva Medica ma contribuiscono anche alla riqualificazione dell’intera via Giolitti, «Anche la prevista sostituzione del trenino con un tram di ultima generazione ridurrà le vibrazioni dannose per il monumento», spiega Morretta, «Abbiamo anche chiesto di spostare la linea dall’altra parte della strada e di valorizzare ulteriormente l’area».
Speriamo di vedere presto una nuova via Giolitti che andrà’ incontro ai bisogni dei residenti.
Mario Carbone e Maria Grazia Sentinelli